Gli indicatori di mercato sono strumenti matematici che vengono usati da chi fa trading per analizzare e prevedere tendenze dei prezzi.
Perché usare gli indicatori di mercato? Perché offrono vantaggi come identificazione delle tendenze, segnali di ingresso/uscita, possibilità di gestire il rischio e riduzione della componente emotiva, perché forniscono risultati oggettivi.
Ecco quali sono i 10 indicatori di mercato che ogni trader dovrebbe conoscere:
📊 Indicatore: | 🗓 Orizzonte temporale: |
Medie mobili | Day Trading |
RSI | Day Trading |
OBV | Breve termine |
Aroon | Variabile |
Parabolic SAR | Variabile |
Stocastico | Swing trading |
MACD | Day Trading |
Bande di Bollinger | Swing trading |
Ichimoku | Swing trading |
Ritracciamenti di Fibonacci | Swing trading |
Usarli non è complesso, anche per chi è alle prime armi. Ti basterà approfondire la componente teorica, usando ad esempio un corso gratuito come quello di AvaTrade, per poi fare dei test usando un conto demo gratuito.
Inoltre, se scegli un broker dotato di Metatrader (come lo stesso AvaTrade), gli indicatori di mercato saranno già integrati all’interno della piattaforma: tutto ciò che dovrai fare sarà scegliere gli indicatori appropriati, applicarli al grafico, impostare i parametri, interpretare i segnali e monitorare i risultati.
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Indice
Medie mobili
Le medie mobili sono tra gli indicatori di mercato più semplici da calcolare. Vengono utilizzate per analizzare e prevedere le tendenze dei prezzi delle attività finanziarie. Si tratta di una media aritmetica dei prezzi di chiusura di un’attività per un determinato periodo di tempo.
Le medie mobili eliminano le fluttuazioni di breve termine e mettono in evidenza la direzione generale del trend. Esistono due tipi principali di medie mobili: la media mobile semplice (SMA) e la media mobile esponenziale (EMA). La SMA calcola la media aritmetica dei prezzi, mentre l’EMA dà maggior peso ai prezzi più recenti.
Questo indicatore di mercato serve a determinare la direzione del trend, generare segnali di ingresso/uscita e stabilire livelli di supporto/resistenza.
Per utilizzare le medie mobili, segui questi passaggi:
- Scegli il tipo di media mobile (SMA o EMA) e il periodo di tempo (ad esempio, 50 giorni, 100 giorni, 200 giorni).
- Calcola la media mobile per il periodo selezionato.
- Traccia la media mobile sul grafico dei prezzi dell’attività finanziaria.
- Osserva come la media mobile si comporta rispetto al prezzo e cerca segnali di trend rialzisti o ribassisti.
RSI (Relative Strength Index)
L’indicatore RSI è un indicatore di mercato oscillatore che misura la forza relativa di un’attività finanziaria confrontando i guadagni e le perdite recenti. L’RSI varia da 0 a 100 e viene comunemente usato per identificare condizioni di ipercomprato o ipervenduto.
L’RSI indica se un’attività è stata comprata o venduta eccessivamente e potrebbe essere in procinto di una correzione. Valori RSI sopra 70 indicano condizioni di ipercomprato, mentre valori sotto 30 indicano condizioni di ipervenduto.
Per utilizzare l’RSI, segui questi passaggi:
- Scegli il periodo di tempo per il calcolo dell’RSI (solitamente 14 giorni).
- Calcola l’RSI usando la formula appropriata.
- Traccia l’RSI sul grafico dell’attività finanziaria.
- Osserva i livelli di ipercomprato e ipervenduto e cerca eventuali divergenze tra prezzo e RSI.
OBV (On Balance Volume)
L’indicatore OBV è un indicatore di mercato che tiene traccia del volume di trading per misurare la forza del prezzo. L’OBV si basa sull’idea che i volumi di trading possono anticipare i movimenti dei prezzi.
L’OBV è un indicatore cumulativo che aggiunge il volume di trading di un giorno se il prezzo di chiusura è superiore al giorno precedente e sottrae il volume se il prezzo di chiusura è inferiore al giorno precedente.
Questo indicatore viene usato per confermare tendenze, rilevare divergenze e identificare punti di ingresso e uscita.
Per utilizzare l’OBV, segui questi passaggi:
- Calcola l’OBV per ogni giorno sommando o sottraendo il volume di trading in base all’aumento o alla diminuzione del prezzo di chiusura rispetto al giorno precedente.
- Traccia l’OBV sul grafico dell’attività finanziaria insieme al prezzo.
- Osserva la correlazione tra OBV e prezzo e cerca eventuali divergenze.
Aroon
L’indicatore Aroon è un indicatore di mercato che misura la forza e la direzione di un trend, identificando se un’attività finanziaria è in un trend rialzista o ribassista e quanto sia forte quel trend.
L’Aroon è composto da due linee separate, Aroon Up e Aroon Down. L’Aroon Up misura il tempo trascorso dall’ultimo massimo nel periodo considerato, mentre l’Aroon Down misura il tempo trascorso dall’ultimo minimo nel periodo considerato. Entrambe le linee variano tra 0 e 100.
Questo indicatore viene usato per identificare la forza del trend, misurarne la forza e generare segnali di ingresso e uscita.
Per utilizzare l’Aroon, segui questi passaggi:
- Scegli il periodo di tempo per il calcolo dell’Aroon (solitamente 25 giorni).
- Calcola l’Aroon Up e l’Aroon Down usando le formule appropriate.
- Traccia l’Aroon Up e l’Aroon Down sul grafico dell’attività finanziaria.
- Osserva le interazioni tra le due linee e i loro valori per determinare la forza e la direzione del trend.
Parabolic SAR
Il PSAR (o Parabolic SAR) è un indicatore di mercato che aiuta a identificare la direzione del trend e i punti di inversione, fornendo segnali di ingresso e uscita per gli investitori e i trader.
Il Parabolic SAR è rappresentato da una serie di punti posizionati sopra o sotto il prezzo dell’attività finanziaria. I punti seguono il trend del prezzo e si avvicinano progressivamente al prezzo stesso nel tempo, accelerando quando il trend si rafforza.
Questo indicatore viene usato per identificare la direzione del trend, generare segnali di ingresso e uscita e impostare adeguatamente lo stop loss.
Per utilizzare il Parabolic SAR, segui questi passaggi:
- Calcola il Parabolic SAR usando la formula appropriata.
- Traccia il Parabolic SAR sul grafico dell’attività finanziaria.
- Osserva la posizione dei punti rispetto al prezzo e come si spostano nel tempo.
Indicatore stocastico
L’indicatore stocastico è un oscillatore di momentum che confronta il prezzo di chiusura di un’attività finanziaria con la gamma dei suoi prezzi in un determinato periodo di tempo. Viene utilizzato per identificare condizioni di ipercomprato e ipervenduto e per generare segnali di trading.
L’indicatore stocastico è composto da due linee, %K e %D. La linea %K misura il momentum attuale, mentre la linea %D è una media mobile della linea %K, fornendo un segnale più liscio. L’indicatore varia tra 0 e 100.
Questo indicatore viene usato per identificare situazioni di ipercomprato o ipervenduto, generare segnali di ingresso e di uscita e rilevare divergenze.
Per utilizzare l’indicatore stocastico, segui questi passaggi:
- Scegli il periodo di tempo per il calcolo dell’indicatore (solitamente 14 giorni).
- Calcola le linee %K e %D usando le formule appropriate.
- Traccia l’indicatore stocastico sul grafico dell’attività finanziaria.
- Osserva i valori dell’indicatore e cerca eventuali incroci tra le linee %K e %D.
MACD
Il MACD è uno degli indicatori di mercato più famosi. Misura la relazione tra due medie mobili esponenziali (EMA) dei prezzi. Viene utilizzato per identificare la direzione e il momentum del trend, oltre a generare segnali di trading.
Il MACD è composto da due linee e un istogramma. La linea MACD è calcolata sottraendo l’EMA a breve termine (solitamente 12 giorni) dall’EMA a lungo termine (solitamente 26 giorni). La linea di segnale è una media mobile (solitamente 9 giorni) della linea MACD. L’istogramma rappresenta la differenza tra la linea MACD e la linea di segnale.
Per utilizzare il MACD, segui questi passaggi:
- Calcola le EMA a breve e lungo termine e la linea MACD.
- Calcola la linea di segnale.
- Traccia il MACD, la linea di segnale e l’istogramma sul grafico dell’attività finanziaria.
- Osserva i valori dell’indicatore e cerca eventuali incroci tra la linea MACD e la linea di segnale.
Bande di Bollinger
Le Bande di Bollinger rientrano di diritto tra gli indicatori di mercato più apprezzati. Sono un indicatore tecnico di analisi dei mercati finanziari, creato da John Bollinger negli anni ’80, usato per valutare la volatilità e i livelli di prezzo relativi in un mercato.
Le Bande di Bollinger sono costituite da tre linee: una media mobile centrale (solitamente una media mobile semplice a 20 periodi) e due bande esterne, superiore e inferiore.
Le bande sono un indicatore di volatilità che misura l’ampiezza delle oscillazioni del prezzo di un titolo rispetto alla sua media mobile. Le bande sono calcolate aggiungendo e sottraendo un certo numero di deviazioni standard dalla media mobile. In genere, si utilizzano due deviazioni standard, ma questo valore può essere personalizzato in base alle esigenze dell’investitore.
Questo indicatore viene usato per identificare la direzione del trend e possibili inversioni di trend, valutare la volatilità del mercato, identificare condizioni di ipercomprato o ipervenduto e generare segnali di trading e impostare stop loss o take profit.
La formula per calcolare le Bande di Bollinger è la seguente:
- Media Mobile (MM) = Media dei prezzi degli ultimi N periodi (di solito 20)
- Deviazione Standard (DS) = Deviazione standard dei prezzi degli ultimi N periodi
- Banda Superiore (BS) = MM + (k * DS), dove k è un moltiplicatore (di solito 2)
- Banda Inferiore (BI) = MM – (k * DS)
Ichimoku
Noto anche come Ichimoku Cloud, è un indicatore tecnico di analisi dei mercati finanziari sviluppato da Goichi Hosoda negli anni ’30. L’Ichimoku è progettato per fornire una panoramica completa del trend, della direzione e del supporto e resistenza di un mercato in un’unica visualizzazione.
L’Ichimoku è composto da cinque linee principali, ciascuna delle quali fornisce informazioni diverse sul comportamento del prezzo:
- Tenkan-sen (linea di conversione): calcolata come la media tra il massimo e il minimo degli ultimi 9 periodi.
- Kijun-sen (linea di base): calcolata come la media tra il massimo e il minimo degli ultimi 26 periodi.
- Senkou Span A (prima linea del cloud): calcolata come la media tra Tenkan-sen e Kijun-sen, spostata in avanti di 26 periodi.
- Senkou Span B (seconda linea del cloud): calcolata come la media tra il massimo e il minimo degli ultimi 52 periodi, spostata in avanti di 26 periodi.
- Chikou Span (linea di ritardo): rappresenta il prezzo di chiusura corrente, spostato indietro di 26 periodi.
Il “cloud” (o “Kumo”) è l’area compresa tra Senkou Span A e Senkou Span B, e può essere colorato in base alla posizione relativa delle due linee (verde se Senkou Span A è al di sopra di Senkou Span B, rosso se al contrario).
L’Ichimoku può essere utilizzato in diversi modi per identificare il trend, identificare segnali di ingresso o uscita o individuare livelli di supporto e resistenza.
Ritracciamenti di Fibonacci
I Ritracciamenti di Fibonacci sono uno strumento di analisi tecnica basato sulla sequenza numerica di Fibonacci, una serie di numeri in cui ogni numero è la somma dei due precedenti (0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, ecc.). Nel contesto del trading e dell’analisi dei mercati finanziari, questi numeri sono utilizzati per identificare potenziali livelli di supporto e resistenza.
I Ritracciamenti di Fibonacci sono percentuali basate sui rapporti tra i numeri nella omonima sequenza. I rapporti più comunemente utilizzati sono:
- 23,6% (ottenuto dividendo un numero della sequenza per il numero che si trova a due posizioni di distanza)
- 38,2% (ottenuto dividendo un numero della sequenza per il numero immediatamente successivo)
- 50% (non è un rapporto di Fibonacci, ma viene spesso utilizzato insieme agli altri ritracciamenti)
- 61,8% (ottenuto dividendo un numero della sequenza per il numero immediatamente precedente)
- 76,4% (ottenuto dividendo un numero della sequenza per il numero che si trova a tre posizioni di distanza)
I Ritracciamenti di Fibonacci vengono utilizzati per identificare potenziali livelli di supporto e resistenza durante un movimento correttivo e prevedere possibili inversioni di prezzo dopo un movimento rialzista o ribassista significativo.
Per utilizzare i Ritracciamenti di Fibonacci, segui questi passaggi:
- Identifica un movimento significativo del prezzo, sia rialzista che ribassista.
- Disegna una linea verticale dal punto di partenza (prezzo minimo) al punto finale (prezzo massimo) del movimento rialzista, oppure dal punto di partenza (prezzo massimo) al punto finale (prezzo minimo) del movimento ribassista.
- Applica i rapporti di Fibonacci alla linea verticale per ottenere i livelli di ritracciamento. Molti software di trading e piattaforme grafiche offrono strumenti automatici per calcolare e visualizzare i Ritracciamenti di Fibonacci.
Conclusioni
In conclusione, gli indicatori di mercato sono strumenti essenziali per analizzare e comprendere le dinamiche dei mercati finanziari. Ognuno di questi indicatori offre un approccio unico per identificare trend, supporti, resistenze e possibili punti di inversione.
Tuttavia, è importante ricordare che nessun indicatore è infallibile e, per ottenere risultati ottimali, è consigliabile utilizzarli in combinazione con altri strumenti di analisi.
Per i trader alle prime armi, l’apprendimento dell’utilizzo di questi indicatori può sembrare scoraggiante. Tuttavia, scegliendo un broker come AvaTrade, è possibile accedere a un corso di trading che spiega in modo chiaro e conciso come utilizzare questi indicatori, rendendoli accessibili anche ai principianti.
Inoltre, la piattaforma MetaTrader offerta da AvaTrade consente di utilizzare questi indicatori in modo intuitivo, facilitando il loro impiego nella pratica quotidiana del trading.
Iscrivendosi a un broker come AvaTrade e sfruttando il corso di trading e la piattaforma MetaTrader, anche i trader meno esperti possono imparare a padroneggiare i migliori indicatori di mercato e a utilizzarli con successo nelle proprie strategie di investimento.
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FAQ
Gli indicatori di mercato sono strumenti di analisi tecnica usati dai trader per identificare trend, supporti, resistenze e prevedere possibili inversioni di prezzo nei mercati finanziari.
Tra i più usati troviamo le medie mobili, l’RSI, il MACD e le Bande di Bollinger.