L’avvento di nuovi programmi obbligatori di scambio di emissioni e la crescente pressione dei consumatori hanno spinto le aziende a rivolgersi al mercato volontario per le compensazioni di carbonio. Investire in Carbon credit è una diretta conseguenza.
L’atteggiamento nei confronti del cambiamento climatico e delle emissioni di carbonio è cambiato e ha incentivato lo sviluppo di questi crediti, per compensare i danni fatti all’ambiente dai paesi più industrializzati.
La conseguenza è stata inaspettata: Le aziende più attente all’ambiente sono solitamente anche le più redditizie. Ecco perché investire in crediti di carbonio, non è solo un fatto ambientale ma un investimento conveniente.
In questa guida vedremo cosa sono i Carbon credit, come funzionano e quanto incidono sulla crescita di un’azienda.
Investire in Carbon credit – Riepilogo
| 🏛 Cosa significa? | Investire in asset che puntano ad inquinare il meno possibile |
| 📈 Come investire | Acquistando azioni ed ETF che hanno dei crediti di carbonio |
| 💸 Investimento minimo | 50 euro |
| ⭐ Migliori ETF per investire in Carbon credit |
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| 🖥️ Migliori azioni per investire in Carbon credit |
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Indice
Investire in Carbon credit che significa?
Il Protocollo di Kyoto del 1997 e l’Accordo di Parigi del 2015 erano accordi internazionali che stabilivano obiettivi ambiziosi in materia di emissioni di CO2 . Quest’ultimo, ratificato da tutti i paesi tranne sei, ha dato origine a obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni e a normative per sostenere tali obiettivi.
La pressione sulle imprese per trovare modi per ridurre la loro impronta di carbonio sta crescendo. La maggior parte delle soluzioni provvisorie odierne prevede l’uso dei crediti di carbonio.
I Carbon credit e il mercato che si è sviluppato attorno a questi certificati ha contribuito a trasformare le emissioni in costi. Inquinare meno sta diventando sempre più vantaggioso e i crediti di carbonio e le compensazioni di carbonio, sono i principali fattori che muovono questo mercato.
Le aziende più virtuose sono spesso anche le più redditizie, ecco perché conviene investire in Carbon credit, o meglio nelle aziende e nei fondi che puntano ad abbassare le emissioni inquinanti.
Come investire in Carbon credit
Ora che sappiamo di che si tratta, vediamo di capire come investire in Carbon credit.
Si tratta di investimenti, quindi il modo migliore per operare non è quello ci comprare i certificati Carbon credit, quello spetta alle aziende, ma puntare su azioni ed ETF che a loro volta cercano di ridurre la loro impronta di carbonio.
Il modo più semplice per fare investimenti di questo tipo è utilizzare dei Broker online sicuri, economici e affidabili. I migliori intermediari sul mercato per investire in crediti di carbonio sono eToro e AvaTrade, vediamo perché:
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Carbon credit come funziona
I crediti di carbonio , noti anche come quote di carbonio, funzionano come dei tagliandi di autorizzazione per le emissioni. Quando un’azienda acquista un credito di carbonio, di solito dal governo, ottiene il permesso di generare una tonnellata di emissioni di CO2 .
I proventi di questi crediti fluiscono verticalmente dalle aziende alle autorità di regolamentazione, sebbene le aziende con crediti in eccesso possano venderli ad altre società.
Migliori azioni per investire in Carbon credit
Il metodo più ovvio per investire in Carbon credit è quello di puntare alle azioni delle società più virtuose in ambito climatico.
Questo settore è in forte crescita e ci sono trilioni di dollari di investimenti destinati alle energie rinnovabili e alle emissioni compensative. Le aziende che inquinano meno sono anche quelle che superano più facilmente le crisi finanziarie e che hanno migliori prospettive di crescita a lungo termine.
Ecco le migliori azioni per investire in crediti di carbonio, hanno tutte come obiettivo le Zero emissioni entro il 2030:
Meta (Ex Facebook)
Meta Platforms, Inc., nota più semplicemente come Meta, è un’impresa statunitense che controlla i social Facebook e Instagram, i servizi di messaggistica istantanea WhatsApp e Messenger.
- Quotazione: META (NASDAQ)
- Fondatori: Mark Zuckerberg, Andrew McCollum, Chris Hughes, Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz
- Sede centrale: Menlo Park, California, Stati Uniti
- CEO: Mark Zuckerberg
- Fondazione: febbraio 2004, Cambridge, Massachusetts, Stati Uniti
Apple
Apple Inc. è una multinazionale statunitense che produce sistemi operativi, smartphone, computer e dispositivi multimediali, con sede a Cupertino, in California.
- Quotazione: AAPL (NASDAQ)
- Fondatori: Steve Jobs, Steve Wozniak, Ronald Wayne
- Sede centrale: Cupertino, California, Stati Uniti
- CEO: Tim Cook
- Fondazione: 1 aprile 1976, Los Altos, California, Stati Uniti
Netflix
Netflix è una società statunitense operante nella distribuzione in streaming via Internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento.
- Quotazione: NFLX (NASDAQ)
- Fondatori: Reed Hastings, Marc Randolph
- Sede centrale: Los Gatos, California, Stati Uniti
- CEO: Ted Sarandos
- Fu fondata da Reed Hastings e Marc Randolph il 29 agosto 1997 a Scotts Valley, in California.
Barrick Gold
Barrick Gold Corporation è la più grande società di estrazione d’oro al mondo e ha sede a Toronto.
- Quotazione: GOLD (NYSE)
- Fondatore: Peter Munk
- Sede centrale: Toronto, Canada
- CEO: Mark Bristow
Exxon
ExxonMobil, è una delle principali compagnie petrolifere statunitensi di importanza mondiale ed opera sul mercato europeo coi marchi Esso e Mobil. È il risultato della fusione tra Exxon e Mobil.
- Quotazione: XOM (NYSE)
- Fondatori: Mobil, Standard Oil, Standard Oil Co. of New Jersey v. United States
- Sede centrale: Irving, Texas, Stati Uniti
- CEO: Darren Woods (1 gen 2017–)
- Fondazione: 30 novembre 1999
Migliori ETF per investire in Carbon credit
Oltre ai titoli azionari, anche gli ETF possono essere un buon metodo per investire in Carbon credit, diversificando ulteriormente il portafoglio senza dover fare troppi singoli investimenti azionari.
Ecco i principali ETF composti da titoli ricchi di crediti di carbonio:
KraneShares Global Carbon (KRBN)
Con un patrimonio di oltre $ 1 miliardo è uno degli ETF più importanti del settore e punta a superare il rendimento dell’IHS Markit Global Carbon Index.
KraneShares European Carbon Allowance (KEUA)
Questo ETF si concentra esclusivamente sulle aziende europee e permette dunque di investire in crediti di carbonio limitando l’area geografica all’Unione europea.
iPath Serie B Carbonio ETN
L’iPath Series B Carbon ETN (exchange-traded note) è un fondo che replica l’indice Barclays Global Carbon II TR (USD) e rappresenta uno dei fondi più interessanti in questo settore.
Carbon credit market
Il Carbon credit market consente agli investitori e alle società di scambiare contemporaneamente crediti di carbonio e compensazioni di carbonio. Questo mitiga la crisi ambientale, creando anche nuove opportunità di mercato.
Quando si tratta della vendita di crediti di carbonio ci sono due mercati distinti tra cui scegliere.
- Il mercato regolamentato (obbligatorio) , stabilito da regolamenti “cap-and-trade” a livello regionale e statale.
- Il mercato volontario (facoltativo) in cui le imprese e gli individui acquistano crediti (di propria iniziativa) per compensare le proprie emissioni di carbonio.
Come acquistare Carbon credit
Se non siete il CEO di una grande azienda è improbabile che possiate acquistare una compensazione di carbonio o un credito di carbonio.
Dovrete invece rivolgervi a società terze che fanno da intermediari oppure investire in Carbon credit come abbiamo visto in precedenza, cioè acquistando azioni o ETF.
Una società ha delle ovvie ragioni per comprare crediti di carbonio e compensazioni.
Un individuo invece lo fa per due motivi:
- Il primo motivo è che siete degli investitori attenti all’ambiente e state cercando di fare investimenti etici e che contrastino il cambiamento climatico.
- Il secondo motivo è perché intravedete un’opportunità di investimento redditizia.
Il mercato globale del carbonio è cresciuto del 20% lo scorso anno e si prevede che prosegua con questo trend ancora a lungo.
Carbon credit price
I Crediti di carbonio hanno un prezzo determinato dalla legge della domanda e dell’offerta, pertanto oscilla parecchio, proprio come qualsiasi altro asset.
Per valutare l’andamento dei prezzi dei Carbon credit si utilizzano le dinamiche di mercato, ci si basa sul costo di implementazione o sul valore che il progetto offre. I prezzi possono anche variare in base al tipo di progetto, alle dimensioni, all’ubicazione e ad altri fattori determinanti.
La Banca mondiale, che compila un rapporto annuale sulla determinazione del prezzo dei Carbon credit nel mercato del carbonio, ha osservato quanto segue:
- La maggior parte dei prezzi dei crediti di carbonio sono inferiori ai 40-80 dollari per tonnellata di anidride carbonica emessa necessari per mantenere il riscaldamento globale entro gli obiettivi previsti dall’accordo di Parigi.
- Sono necessari prezzi più elevati per raggiungere gli obiettivi di emissioni globali.
È importante notare, tuttavia, che a causa della crisi economica, alcune giurisdizioni hanno ritardato la segnalazione degli aumenti dei prezzi.
Carbon credit Italia
I crediti di carbonio nel nostro paese seguono le linee guida europee che sono fra le più stringenti al mondo per ridurre le emissioni.
Investire in Carbon credit solo in Italia non è particolarmente redditizio perché limita gli investimenti a poche aziende, per lo più società energetiche e rende difficile la diversificazione.
Carbon credit Blockchain
Poiché il mercato del carbonio registra una solida crescita, la tecnologia Blockchain è posizionata in modo univoco per aiutare la continua espansione di questo mercato rendendo l’accesso meno esclusivo. La Blockchain può risolvere i problemi di trasparenza e al contempo rendendo il mercato estremamente regolamentato.
Contrariamente all’idea popolare che un po’ tutti abbiamo, la Blockchain non è limitata solo al settore delle criptovalute. È un meccanismo che può essere implementato da molti altri settori per consentire transazioni efficienti, ottimizzare i flussi di lavoro, semplificare i processi, aumentare la trasparenza riducendo al minimo le controversie e aprire nuovi mercati attraverso la tokenizzazione delle risorse.
L’industria delle telecomunicazioni, ad esempio, ha già utilizzato la Blockchain per aiutare a gestire rapidamente le tariffe di roaming tra fornitori concorrenti. L’ industria automobilistica d’altro canto ha iniziato a sfruttare la Blockchain per migliorare l’efficienza in aree chiave, come pagamenti sicuri, ridesharing e pianificazione logistica. Un caso d’uso sempre più comune per la Blockchain è la tokenizzazione di beni del mondo reale, come metalli preziosi o proprietà immobiliari.
Conclusioni
Investire in Carbon credit significa puntare alle aziende che mirano a ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera e per questo acquistano dei crediti di carbonio e stabiliscono dei programmi per ridurre le loro emissioni in maniera strutturale e costante.
In questa guida abbiamo visto quali sono le migliori azioni per investire in crediti di carbonio e i migliori ETF del settore. In entrambi i casi, se volete acquistare azioni ed ETF vi servono dei Broker sicuri e regolamentati, ecco un elenco di intermediari adatti allo scopo:
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Piattaforma: Deposito Minimo: 200€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: xStation Deposito Minimo: 0.00€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: Proprietaria Deposito Minimo: 50€ Licenza: Cysec |
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Il 51% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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Piattaforma: Metatrader Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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74.90% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro
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FAQ
Il valore dei Carbon credit oscilla in base a molteplici fattori e attualmente si attesta intorno ai 50-80 dollari.
Un investitore può investire in Carbon credit puntando su azioni di aziende che hanno puntato sulla crescita sostenibile e sulla tutela dell’ambiente; oppure sugli ETF che contengono azioni di questo tipo.
I crediti di carbonio sono acquistati da aziende che desiderano (o devono) compensare la propria impronta ambientale per pagare meno tasse ed essere più competitive.
Le quote di CO2 vengono negoziate in un apposito mercato e il loro acquisto riguarda le aziende che devono compensare le loro emissioni nocive.