Coinbase è stato il primo exchange di criptovalute a fare la sua IPO di successo a Wall Street. Il 14 aprile l’azienda ha fatto il suo debutto sul Nasdaq, raggiungendo all’apice della prima giornata di contrattazioni una valutazione di 110 miliardi di dollari. A fine giornata il prezzo dell’azione è ritracciato leggermente, dando alla piattaforma una capitalizzazione di 85 miliardi di dollari e la prospettiva di un brillante futuro.
Per il momento non c’è dubbio che Coinbase sia stata la IPO dell’anno. Ma vale la pena di investire su questa azienda, specialmente visto il settore ancora traballante dal punto di vista legale e la valutazione così alta? Oggi daremo risposta a questa domanda.
Non solo scopriremo se le azioni Coinbase sia un buon investimento, ma parleremo anche di quali sono gli altri titoli da valutare per bilanciare il rischio e di come comprare azioni usando eToro.
Indice
Coinbase in Borsa: panoramica dell’azione
Cominciamo dalle basi, in modo tale da non perderci nemmeno un elemento importante. Coinbase è un exchange di criptovalute, cioè una piattaforma che permette agli utenti di comprare e vendere criptovalute come Bitcoin o Ethereum, sia con denaro tradizionale che con altre criptovalute. Anche se non è il più grande al mondo, è un marchio storico e rispettato nel settore.
Al momento l’exchange con la quota di mercato più grande è Binance, seguito da Kraken, eToroX e Coinbase. Tuttavia i clienti Europei e Americani sono tradizionalmente più abituati a usare Coinbase, così come la maggior parte degli utenti meno esperti usa questa piattaforma. La grande differenza è che Coinbase è pensato per utenti meno esperti, che vogliono comprare criptovalute usando denaro tradizionale o vogliono venderle in cambio di denaro tradizionale. Binance e Kraken, invece, sono specializzati negli scambi crypto-to-crypto.
Coinbase aveva un target di 250$ per azione prima della quotazione, ma durante la prima giornata di scambi nemmeno una transazione si è conclusa a questo prezzo. Il titolo è volato bloccando la possibilità di acquistarlo con la maggior parte dei broker online, fino ad aprire le contrattazioni a 353$.
Uno dei grandi investitori istituzionali che ha subito creduto nella IPO è il fondo Ark, attraverso la sua celebre manager Cathie Wood. Nelle prime 24 ore di negoziazioni, il fondo ha acquistato ben 254 milioni di dollari di azioni.
La scelta del direct listing
La IPO di Coinbase non è stata una IPO tradizionale, in cui vengono offerte nuove azioni dell’azienda. Si è trattato di un direct listing, in cui vengono vendute sul mercato le azioni che i proprietari attuali possiedono già. Questa è una scelta particolare e ormai singolare, di cui è importante parlare.
In una IPO tradizionale, la società emette delle nuove azioni. Queste azioni vengono studiate da una banca d’investimento, un’operazione piuttosto costosa ma molto importante; dopodiché, le nuove azioni vengono vendute sul mercato nel giorno della IPO. Dal momento in cui le nuove azioni vengono vendute durante la IPO, la società si arricchisce dello stesso valore generato con la vendita delle azioni.
In un direct listing, invece, i proprietari della società vendono delle azioni che erano in loro possesso, senza emetterne di nuove e senza che intervenga una banca commerciale. Questo significa che tutti i proventi della IPO vanno nelle tasche dei proprietari dell’azienda, senza che quest’ultima ne tragga beneficio.
Questo significa che Coinbase, come società, non ha più capitale o più liquidità di quanta ne avesse prima della IPO. Tuttavia, c’è da dire che probabilmente non è nemmeno necessario che sia così. Come si vede dai numeri del bilancio, l’espansione del business non è un problema.
Tre motivi per investire su Coinbase
Il ruolo di Coinbase nel mondo delle criptovalute è importante. Spesso, solo perché una nuova criptovaluta viene aggiunta sulla piattaforma, quella criptovaluta vede il suo valore schizzare alle stelle nelle prime ore dalla sua aggiunta. Coinbase non è soltanto un servizio, ma una vera e propria istituzione nel mondo delle crypto.
Come abbiamo già sottolineato molte volte, per investire sulle criptovalute noi consigliamo sempre i CFD. Usando un broker serio e affidabile come XTB, hai la possibilità di investire sul valore delle criptovalute con una piattaforma autorizzata Consob, priva di commissioni fisse e intuitiva.
I CFD offrono maggiore convenienza e sicurezza rispetto a un exchange tradizionale, ma in alcune nazioni -tra cui gli Stati Uniti- non sono offerti agli investitori privati. Questo significa che per molti investitori nel mondo la scelta di un exchange è una scelta obbligata. Vediamo insieme quali sono tre ottimi motivi per comprare azioni Coinbase.
1. Altissimo margine di profitto
Coinbase opera in un settore molto profittevole, perché di fatto spende molto poco per offrire il suo servizio. Anche se gestire un exchange di criptovalute richiede una certa infrastruttura informatica e della liquidità sempre disponibile, una volta fatti gli investimenti iniziali i costi di gestione sono piuttosto bassi.
Quando un cliente svolge una compravendita, gli algoritmi si prendono cura di tutto e Coinbase incassa una commissione. Non importa se il prezzo delle criptovalute sale o scende: Coinbase prende sempre e comunque la sua commissione sul transato.
Prendiamo come riferimento il 2020, un anno in cui le criptovalute hanno fatto molto parlare di sé. In totale, tutte le commissioni generate da Coinbase hanno portato a un fatturato di 1,2 miliardi di dollari. A fronte di tutto questo, l’azienda ha speso 800 milioni includendo i costi necessari per la quotazione in Borsa e per sviluppare un pool di nuove tecnologie che andranno a generare ancora più affari nei prossimi anni.
A fronte di tutto questo, il margine operativo è stato del 30%. Non soltanto, ma l’azienda ha oltre 1 miliardo di dollari in cassa e 3,7 miliardi di dollari dei clienti in custodia, che ovviamente possono essere impiegati a fini di investimento con una leva contenuta, esattamente come fanno le banche tradizionali.
2. La reputazione di Coinbase è ottima
Nel mondo delle criptovalute, la reputazione è tutto. Questo perché il settore non è ancora regolamentato con delle leggi precise, dunque è necessario guadagnarsi la fiducia degli utenti operando sul campo. Molti exchange di criptovalute sono nati e tramontati, ma Coinbase e pochi altri sono rimasti sempre ai vertici del settore.
Coinbase ha oltre 43 milioni di utenti verificati, un numero che è stato allegato al form S-1. Il form S-1 è un documento ufficiale che le aziende devono inviare alla SEC, l’autorità di Borsa americana, prima di ricevere il via libera per la quotazione in Borsa. Questo significa che il numero è estremamente attendibile.
Sempre nello stesso documento leggiamo che nel 2019 il volume d’affari della piattaforma, cioè la quantità di denaro transato dai clienti, ha raggiunto i 79,9 miliardi di dollari. Nel 2020, con il rally delle criptovalute e il nuovo apice toccato da Bitcoin, il volume d’affari di Coinbase è arrivato addirittura a 193 miliardi di dollari.
Se vuoi approfittare di questi numeri e della popolarità di questo exchange per comprare azioni Coinbase, ti consigliamo di farlo in autonomia utilizzando un broker come Trade.com. Investire online su Coinbase ti permette di risparmiare le commissioni tipiche di una banca e ti permette di avere il totale controllo sul tuo investimento; Trade.com è un broker autorizzato da Consob e attivo ormai da quasi 10 anni sul mercato italiano, per cui è estremamente sicuro.
3. Servizi in continua espansione
Sarebbe sbagliato dire che Coinbase è soltanto un servizio con cui comprare e vendere criptovalute. Ormai è diventata una suite integrata di servizi per investire, speculare, accumulare, proteggere e accettare pagamenti con le crypto. Mano a mano che le valute digitali si fanno strada anche all’interno dell’economia reale, questa parte del servizio diventerà sempre più importante.
Tradizionalmente gli utenti di Coinbase usavano la piattaforma per comprare o vendere delle criptovalute, senza che fosse una piattaforma fatta appositamente per gli investitori o per le persone che usano nelle loro attività le crypto. Oggi invece il servizio è molto più ampio.
Tanto per cominciare, è stato lanciato Coinbase Pro. Si tratta del servizio altamente speculativo, con leva finanziaria, dedicato ai trader di Bitcoin e altcoin. I clienti possono anche proteggere le proprie crittomonete sul wallet ufficiale di Coinbase, che gode di un ottimo standard di sicurezza grazie al cold storage.
Esiste anche un sistema completo, implementabile dai negozi, per accettare pagamenti tramite criptovalute sia online che offline. Questo favorisce la circolazione delle crittomonete nell’economia reale e, ovviamente, genera commissioni per Coinbase. Mano a mano che il mondo delle crypto cresce, l’elenco di servizi di Coinbase cresce di pari passo.
Due motivi per NON comprare le azioni Coinbase
Nessun titolo è perfetto, questo si sa. Bisogna sempre fare una media tra i pro e i contro, oltre che diversificare il portafoglio di azioni in modo da non essere eccessivamente esposti a un’azienda. Anche Coinbase è un titolo con i suoi difetti, di cui vogliamo parlare meglio nei prossimi due paragrafi.
1. La valutazione è molto alta
Al momento, i mercati attribuiscono a Coinbase una valutazione di 85 miliardi. Normalmente una startup che cresce a un ritmo molto veloce ha una valutazione intorno alle 10-20 volte il proprio fatturato. Per Coinbase stiamo parlando di 80 volte il fatturato, una cifra estremamente alta e difficile da sostenere con i fondamentali.
Questo significa che, per quanto l’azienda sia solida e in pole position per una grande espansione nel mondo delle criptovalute, al momento il titolo è sopravvalutato. Se le criptovalute continueranno a interessare e attirare gli investitori, il fatturato di Coinbase potrà giovarne così come l’utile netto.
Parlando di utile, al momento il P/E ratio di un’azione Coinbase è 779. Un livello davvero insostenibile, sia per il rapporto tra prezzo e utile che tra prezzo e fatturato. Sono molto più alti di quelli di altre aziende promettenti di grandi dimensioni, come NIO o Tesla. Senza considerare che, mentre l’avvento delle auto elettriche è quasi una certezza, l’avvento delle criptovalute è un’incognita.
2. Le regolamentazioni sono imprevedibili
Al momento il mercato degli exchange di criptovalute non è ancora regolamentato da leggi precise nella maggior parte delle nazioni Occidentali. Ci stavamo gradualmente arrivando, ma poi il Covid ha decisamente impegnato i governi su altri fronti. Ora che gli effetti della pandemia stanno passando e il boom delle criptovalute ha fatto parlare di sé ancora una volta, sembra molto più vicina la regolamentazione.
“Regolamentazione” è una parola che funge da arma a doppio taglio per un exchange di criptovalute. Da una parte, finalmente potrebbe dare a Coinbase il riconoscimento governativo che serve per avvicinare gli scettici del mondo crypto; dall’altra parte, però, potrebbe anche voler dire più tasse, margini più bassi e più costi burocratici.
Il fatto che il mondo delle crittomonete e degli exchange possa venire regolamentato non è necessariamente una brutta notizia per Coinbase. Dall’altra parte, è un elemento di imprevedibilità che va tenuto in considerazione quando si acquista il titolo.
Come comprare azioni Coinbase
Se hai deciso di puntare sulle azioni Coinbase, vediamo come puoi comprarle senza pagare commissioni e in totale autonomia. Utilizzeremo eToro, un broker ormai estremamente conosciuto, che offre il vantaggio unico di poter comprare azioni reali . Questo ci risparmierà almeno 30€ rispetto all’acquisto di azioni presso una banca, senza considerare la possibilità di monitorare facilmente l’andamento dell’operazione e la semplicità nel chiuderla o nel modificarla.
Come prima cosa, registra gratis il tuo account su eToro scegliendo un’email, un nome utente e una password. Questo ti permetterà ti accedere alla piattaforma del broker, disponibile direttamente online senza nessun download.
Una volta entrato, visualizzerai una schermata come quella nell’immagine più in basso. Per comprare azioni Coinbase, comincia depositando sul tuo conto i fondi che desideri investire. Per farlo, clicca su “Deposita fondi” in basso a sinistra. Il deposito minimo su eToro è di appena 200€, quindi meno di una singola azione Coinbase.
Ti consigliamo di eseguire il deposito tramite carta di credito/debito oppure tramite PayPal, in modo da avere subito i fondi accreditati sul tuo conto. Una volta completato il deposito, cerca “Coinbase” nello spazio di ricerca in alto e clicca su “Investi” per avviare la procedura di investimento.
Una volta che hai cliccato sul tasto “Investi“, si apre in automatico un piccolo specchietto dal quale puoi selezionare i dettagli del tuo investimento. Puoi scegliere la quantità di denaro da investire, se usare la leva finanziaria e se vuoi che la posizione venga chiusa in automatico al raggiungimento di un certo livello di prezzo (take profit e stop loss).
Una volta che sei soddisfatto di come hai impostato tutti i parametri, clicca su “Apri Posizione” per completare il tuo ordine.
Se hai seguito i passaggi fino a qui, complimenti per il tuo nuovo investimento! Hai appena comprato azioni Coinbase senza pagare nemmeno un centesimo in commissioni. Puoi conoscere l’andamento del tuo investimento in ogni momento, chiudere o modificare la posizione, direttamente dalla sezione “Portafoglio“.
FAQ
Puoi comprare azioni Coinbase in banca, alle Poste, oppure utilizzando un broker online. Noi consigliamo i broker online perché ti permettono di risparmiare commissioni e di gestire in totale autonomia il tuo investimento.
Coinbase è una società in forte espansione, che opera in un mercato in forte espansione con margini molto elevati. Detto questo, è importante tenere a mente che il titolo è stato sopravvalutato dalla IPO e che in questo momento la società è valutata 80 volte più del suo fatturato.
Coinbase è l’exchange di criptovalute più grande degli Stati Uniti e costantemente nei 5 più grandi al mondo per volume di scambi. Tuttavia Binance in Cina, eToroX in Europa e Kraken negli Stati Uniti rappresentano concorrenti molto vicini, con Binance che al momento conquista la quota di mercato più grande in assoluto.
Nel documento ufficiale inviato alla SEC per la quotazione in Borsa, Coinbase spiega di non avere intenzione di pagare dividendi nei prossimi anni. La scelta è comprensibile, dal momento in cui ci sono ancora tante aree dell’azienda su cui vale la pena di reinvestire i profitti.