Al momento Tether è il sistema di stablecoin più capitalizzato in assoluto, nonché uno dei progetti più controversi di tutto il mondo crypto. Fin dai suoi albori ha attirato interesse, essendo un modo di pagare con crypto senza il problema dell’eccessiva volatilità di Bitcoin, Ripple e altre crittomonete emergenti libere di oscillare.
Anche le critiche al progetto sono iniziate molto presto nella storia di Tether, soprattutto quelle legate al fatto di non avere davvero abbastanza riserve di valute fiat per garantire la parità tra token e valute tradizionali. Il 16 ottobre 2021, la società ha accettato di pagare 41 milioni di dollari per far cessare la controversia legale legata proprio a queste accuse.
Nella guida di oggi scopriremo come comprare Tether con meno costi possibili, in sicurezza e con semplicità. Parleremo anche delle migliori alternative e delle piattaforme come eToro (trovi il sito ufficiale qui) che ti offrono le migliori condizioni per investire in criptovalute.
Indice
Cos’è Tether?
Tanto per cominciare, dobbiamo ricordare che Tether è un progetto basato su blockchain che offre più di un token. Normalmente, quando si dice “comprare Tether” senza specificare quale token, ci si riferisce a USDT. Questo è il token più popolare in assoluto nel mondo delle stablecoin, e si limita ad avere un rapporto 1:1 con il dollaro americano.
USDT non è l’unico token di Tether, perché la tecnologia alla base del progetto è pensata per poter replicare l’andamento di qualsiasi valuta fiat. Puoi comprare EURT, che hanno la parità con l’euro, JPYT che hanno la parità con lo yen giapponese e GBPT che hanno la parità con la sterlina inglese. Tether ha letteralmente creato un ecosistema Forex decentralizzato e interamente basato su blockchain.
Essendo tutte stablecoin, questi token non oscillano mai nei confronti della valuta a cui sono ancorati. Salvo asimmetrie di mercato, 1 USDT ha sempre il valore di 1 dollaro americano. Detto questo, però, le valute fiat oscillano. Come cambia il tasso di cambio tra sterline inglesi e dollari americani, anche il cambio GBPT/USDT oscilla. Inoltre oscillano nei confronti delle altre criptovalute, per cui comprare una stablecoin è tutt’altro che insensato.
Una stablecoin ti permette di gestire le tue crypto-finanze in un modo più snello, eliminando il problema della volatilità eccessiva. Mantenendo una parte della liquidità in questi asset, puoi usare gli exchange decentralizzati basati sui protocolli DeFi (Uniswap, Pancakeswap, ecc.) per fare trading di altre criptovalute. Inoltre puoi partecipare alle lending pools, ottenendo un interesse per mantenere la tua liquidità parcheggiata per un po’di tempo.
Dove comprare Tether
Normalmente ci sono due modi di comprare e investire in criptovalute. Il primo sono gli exchange, società specializzate esclusivamente nella negoziazione di criptovalute. Il problema principale di comprare Tether usando un exchange è che questi operatori non sono regolamentati né autorizzati. Abbiamo visto in passato come anche gli exchange più grandi al mondo, quando cambiano le normative, possono scomparire da un giorno all’altro.
Questo, ad esempio, è il caso di Binance: era il più grande exchange per volumi di scambi al mondo, finché gli Stati Uniti e il Regno Unito non lo hanno messo al bando. Lo stesso è successo in Cina, quando gli exchange sono stati chiusi dal governo da un giorno all’altro bloccando le crypto dei clienti per sempre nei loro conti non più accessibili.
La seconda opzione sono i broker online, che invece ti permettono di investire sulle criptovalute sotto forma di trading CFD. I CFD sono strumenti finanziari derivati che semplificano molto l’operatività sulle crypto. In ogni momento, un CFD ha sempre il valore del suo sottostante: un CFD su Tether, ad esempio, ha sempre lo stesso valore di Tether.
I CFD hanno semplificato la finanza tradizionale esattamente come Tether ha semplificato il trading sulle crypto, ma sono due innovazioni poco compatibili tra loro. Comprare un CFD sul cambio USDT/Bitcoin, ad esempio, non ha molto senso: tanto varrebbe comprare il CFD sul cambio EUR/USD, dal momento che sarebbe nello stesso modo un contratto derivato con lo stesso identico valore.
Per questo motivo, normalmente i broker di CFD non offrono la possibilità di comprare Tether o altre stablecoin in generale. Le piattaforme come Trade.com offrono già ai clienti la possibilità di usare questi derivati per semplificare e abbassare ancora di più i costi di negoziare le crypto.
Ne consegue che l’unica opzione per comprare Tether sono gli exchange. Se però li stai comprando con l’obiettivo di usarli per comprare altre crypto, tanto vale usare eToro o Trade.com e fare tutto questo in modo più diretto usando i CFD.
Tether: migliori exchange per negoziare la crypto
Se hai deciso di comprare Tether usando un exchange di criptovalute, allora vale la pena di prenderti 5 minuti per scegliere con quale piattaforma farlo. Ci sono tantissimi servizi con cui puoi farlo, ognuno diverso per profilo di costi e per livello di affidabilità. Nel complesso, la scelta migliore è valutare tra i servizi più importanti e gettonati in modo da ridurre i rischi legati alla sicurezza.
I servizi più importanti che vogliamo segnalare sono:
- Coinbase – L’unico exchange americano quotato in Borsa. La quotazione sul Nasdaq offre una garanzia extra rispetto a quello che possono offrire gli altri exchange, perché la società è tenuta a certi parametri di trasparenza e apertura verso il pubblico;
- Binance – Tra il 2019 e il 2020, Binance si è affermato come l’exchange più popolare al mondo. Nel 2021, però, ha iniziato a soffrire una serie di problemi con le commissioni di Borsa. Specialmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dove è stato fortemente limitato;
- Kraken – Kraken è un exchange nato negli Stati Uniti che ha tenuto il passo degli altri servizi grazie a una buona semplicità di utilizzo e costi ridotti. Molto valido come compromesso tra quantità di funzionalità e costi.
Nel complesso gli exchange di criptovalute rimangono la scelta migliore per comprare Tether, proprio perché i broker online non propongono quasi mai questa crypto. Questo va controtendenza con quanto abbiamo detto sulle altre crypto. Sulle crittomonete libere di oscillare, i broker solitamente offrono sia costi più bassi che un servizio decisamente migliore grazie ai vantaggi dei CFD.
Migliori broker per negoziare Tether
I broker online sono più sicuri degli exchange, proprio perché sono società regolamentate. Per operare in Italia, un broker deve ottenere l’autorizzazione Consob e sottostare al rispetto delle normative italiane ed europee.
Normalmente noi consigliamo i broker proprio per questo motivo. Non solo, ma sono anche molto più intuitivi da usare specialmente per chi non è esperto. Per comprare crypto su un exchange non hai bisogno di avere un wallet e non devi muoverti tra meccanismi complessi come chiavi pubbliche e chiavi private. Il problema, in questo caso, è che i broker online sono pensati proprio come servizi speculativi.
Un broker online viene usato esclusivamente per comprare e vendere asset con l’obiettivo di speculare. Dal momento che Tether è una stablecoin, normalmente su questo tipo di piattaforme non è disponibile. Tuttavia dovresti tenerle in considerazione per tutti gli altri investimenti in criptovalute.
Quando vuoi investire in Cardano, Polkadot o Ethereum, per esempio, un broker di CFD come eToro (clicca qui) può aiutarti a semplificare le operazioni.
Un grande vantaggio di eToro in particolare è che ti permette di scegliere se investire sui CFD o sulle criptovalute vere e proprie. Quando investi sui CFD puoi approfittare anche della vendita allo scoperto, in modo da rimanere nel mercato anche quando pensi che le crypto scenderanno.
Conviene davvero comprare Tether?
Fino a qui ci siamo limitati a spiegare come puoi comprare Tether, senza farci domande su quanto abbia senso farlo. Infatti Tether è uno dei progetti più controversi nell’intera economia decentralizzata. Più e più volte questo progetto è finito nel mirino delle testate specializzate e nell’occhio del ciclone della community delle crypto a livello internazionale.
Per avere successo come stablecoin, è strettamente necessario che un progetto possa garantire la sua parità con un’altra moneta. Questa è la base per un progetto di questo genere, ma è già qui che Tether si perde. All’inizio i fondatori di Tether erano molto attivi nel dire che per ogni USDT ci fosse un vero e proprio dollaro americano di riserve a fare da garanzia. Peccato che questa si sia rivelata una bugia.
Per correre ai ripari, la Tether Foundation ha divulgato la composizione delle riserve di valute tradizionali. In questo modo tutti abbiamo avuto modo di verificare quali riserve ci fossero a garantire la parità tra USDT e dollaro americano. In questo modo è emerso proprio che, come sospettato, Tether non mantiene riserve liquide subito disponibili a garanzia dei token che emette. Ecco come sono divise le riserve di valute del progetto:
- 65.39% commercial paper
- 24.2% conti deposito
- 3.87% cash
- 3.6% accordi repo
- 2.94% obbligazioni governative
Come puoi notare, Tether cerca di investire la liquidità in modo tale da ottenere un rendimento per i fondatori del progetto. L’altra cosa che si nota facilmente è il ruolo preponderante dei commercial papers sulla composizione totale delle riserve. Ed è proprio qui che nascono molti problemi.
Cosa sono i commercial papers? Dovrei preoccuparmi?
I commercial papers sono strumenti che le aziende utilizzano per finanziare le loro uscite a breve termine. Normalmente questi contratti hanno una scadenza inferiore a 270 giorni. L’azienda che emette il commercial paper lo fa perché ha bisogno di ottenere rapidamente liquidità, mentre chi compra il commercial paper ottiene degli interessi in cambio.
Il tasso di interesse dei commercial papers è piuttosto basso, proprio perché la scadenza è così breve. Tuttavia, prestando a delle società che sono particolarmente indebitate o particolarmente prive di affidabilità creditizia, il rendimento si alza. Tether non ha mai voluto pubblicare un elenco completo di aziende di cui compra i commercial papers; questo ha destato molte preoccupazioni, specie nell’ottobre del 2021.
Con il collasso di Evergrande, il gigante cinese dell’immobiliare che è andato in default con oltre 300 miliardi di dollari in debiti, altre imprese cinesi si sono ritrovate nella stessa situazione. Tether non ha voluto commentare in modo ufficiale, ma è molto probabile che la gran parte dei commercial papers in portafoglio siano proprio di società cinesi.
Molte fonti autorevoli hanno accusato Tether di essere un sistema occulto per finanziare il debito delle imprese cinesi. Tra questi anche Bloomberg, che ha condotto un’estensiva ricerca per capire in quali banche fossero conservati i miliardi che Tether dovrebbe avere.1 Il forte sospetto è che non si riescano a rintracciare questi fondi proprio perché la gran parte di questi non è negli Stati Uniti o in Europa, ma altrove.
Per quanto Tether abbia negato di avere investito in commercial papers di Evergrande, il dubbio rimane.2 Dove sono investite e mantenute le riserve che Tether dovrebbe avere per garantire la parità delle sue stablecoin? La società è molto riluttante nel dare spiegazioni in merito. Il fatto di non avere investito direttamente sul debito di Evergrande non significa che Tether non abbia investito su altri costruttori cinesi estremamente indebitati.
Se una società dovesse mancare un grosso pagamento del suo debito nei confronti di Tether, la parità tra USDT e dollari verrebbe immediatamente persa e segnerebbe una spirale di decadimento per il progetto.
Il mistero di Crypto Capital
Un’altra celebre controversia riguardante Tether è quella che coinvolge iFinex. iFinex è la società che gestisce sia Tether, sia l’exchange di criptovalute Bitfinex che abbiamo già recensito e sconsigliato in passato.
Teoricamente questi due progetti non dovrebbero avere nulla di preoccupante o illecito. Uno è una stablecoin che emette una unità di token virtuali in cambio di una unità di valuta tradizionale, e viceversa, in modo da garantire la parità tra token e valute fiat; l’altro è un exchange di criptovalute, un servizio dove scambiare valute fiat con valute crypto e viceversa. Nulla di strano, giusto?
Eppure iFinex non è mai riuscita a trovare una banca seria che accettasse i suoi depositi di liquidità. Anche se non conosciamo i dettagli di questo rifiuto, sappiamo come si è risolta questa vicenda. Tether ha depositato i suoi fondi presso Crypto Capital, una “banca fantasma” con sede a Panama di cui non si sa assolutamente nulla.
Tutto ciò che sappiamo su Crypto Capital è che la sua gestione non è affatto trasparente. Infatti i suoi gestori, tra le altre cose, sono stati accusati di aver rubato 850 milioni di dollari in fondi della stessa banca.3
Il sospettato autore di questo furto è Reginald Fowler, uno dei principali manager dell’ormai defunta Crypto Capital Corp. A febbraio del 2022 dovrà rispondere di queste accuse in tribunale, dove verrà processato per frode bancaria.4 Un soggetto molto particolare, già sottoposto a 36 diversi capi d’accusa in altre cause per aver contratto milioni di dollari in debiti non pagati comprando e vendendo squadre di football americano e hockey.
Questo è decisamente un punto su cui riflettere prima di comprare Tether. Non sono assolutamente le premesse di un progetto trasparente.
Stiamo già assistendo alla fine di Tether?
Dopo la grande indagine di Bloomberg, da cui è emersa la connessione tra Tether e i commercial papers emessi da aziende cinesi potenzialmente molto indebitate, il progetto è stato al centro di uno dei peggiori scandali della sua storia recente. Il CEO di Tether ha chiuso il suo account Twitter e la società ha speso oltre 40 milioni di dollari per chiudere un’inchiesta riguardante la sua capacità di garantire la parità tra valute fiat e token come USDT o EURT.5
La notizia ha rapidamente fatto il giro del mondo. Il meccanismo di accettare una transazione molto costosa, pur essendo legale, lascia comunque nell’oblio chi ha comprato Tether. Normalmente le società usano questo espediente per non arrivare al processo, in modo tale che le prove in mano all’accusa non vengano divulgate. La community delle criptovalute ha comunque reagito con forza alla notizia.
Se si dovessero confermare i timori che Tether non può garantire la parità tra USDT e dollari americani, sarebbe un grosso problema per tutto il mondo crypto.
L’altra accusa che si potrebbe confermare vera è che Tether crei la sua crypto dal nulla, senza avere depositi reali da parte degli utenti, con l’obiettivo di comprare Bitcoin gonfiando il cambio USDT/BTC. Gonfiando il cambio, Tether attira gli arbitraggisti interessati a trarre profitto dalla differenza tra il cambio USDT/BTC e USD/BTC, causando un ulteriore aumento del prezzo di Bitcoin. In questo modo potrebbe vendere i BTC a prezzo maggiorato dopo averne artificialmente gonfiato la quotazione.
Questo meccanismo, chiamato “Tether pump“, potrebbe o non potrebbe essere realmente utilizzato da Tether. Non lo sapremo finché non verranno condotte intensive indagini giudiziarie sulla società, arrivando fino a una sentenza in tribunale.
FAQ
Il modo migliore per comprare Tether è usando un exchange di criptovalute solido e affidabile: tre dei migliori sono Coinbase, Kraken e Binance. I broker online di solito non permettono di investire su Tether.
Ci sono varie motivazioni alla base delle controversie su Tether: la possibilità che la società non abbia davvero abbastanza riserve per garantire la parità con le valute fiat, lo scandalo della “banca fantasma” di Panama che ha rubato 850 milioni di dollari al progetto e la sensazione che USDT venga usato per manipolare il prezzo di Bitcoin.
Anche se il prezzo di Tether non può aumentare nel corso del tempo, le stablecoin sono utili per chi vuole fare trading sugli exchange decentralizzati. In questi exchange si possono scambiare soltanto crypto con altre crypto.
Sono in corso varie investigazioni su Tether che riguardano la solidità del progetto e le possibili frodi agli investitori. Tether ha già accettato di pagare 41 milioni di dollari per seppellire le accuse di non avere abbastanza riserve di valute fiat per garantire la parità tra i suoi token e le valute fiat.
Fonti e bibliografia
- https://www.bloomberg.com/news/articles/2021-10-07/can-you-trust-stablecoin-tether-5-takeaways-from-bw-s-cover-story
- https://www.euronews.com/next/2021/09/17/china-evergrande-tether
- https://decrypt.co/54693/tether-controversy-brief-history
- https://protos.com/crypto-capital-corp-reginald-fowler-yosef-shadow-bank-history/
- https://www.investing.com/news/cryptocurrency-news/tether-from-bad-to-worse-2645751