“Potrò vivere di trading?” – Questa domanda è una costante tra le persone che iniziano ad avvicinarsi al mondo degli investimenti. Il pensiero di lavorare online, senza doversi mettere in coda nel traffico tutte le mattine, senza capi e senza obblighi, è sicuramente di grande ispirazione.
Di tutte le persone che si fanno questa domanda, a distanza di tre mesi quasi tutti hanno già finito la loro avventura nel mondo del trading. Per diventare trader di professione ci vuole tempo, capitale e dedizione. Detto questo, vivere di trading è assolutamente possibile e ci sono tante persone che lo fanno. Oggi ti spiegheremo proprio cosa distingue un trader che riesce a vivere di questo da tutti quelli che invece non ce l’hanno fatta.
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Vivere di trading – Riepilogo per iniziare
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❤️ Barriere all’ingresso | Nessuna |
🏆 Quanto tempo ci vuole | Dipende, di solito qualche anno |
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Indice
Cosa serve per vivere di trading?
Riuscire a vivere di trading implica una combinazione di elementi. Non è tanto una questione di talento innato o di conoscere qualche “segreto” della Borsa. I fattori che contano davvero sono altri e sono molto più concreti di così. Magari qualche formatore per venderti il suo corso ha cercato di convincerti che esista qualche trucco, qualche “ricetta magica” per il successo. Se questo è il caso, sappi che probabilmente non è il formatore giusto a cui rivolgerti.
1. Tempo
Il primo elemento che ti serve per iniziare a metterti sulla via del trading di professione è il tempo. Non serve che tu ti chiuda in una stanza per 20 ore al giorno tentando di comprendere ogni tick che vedi sui grafici, ma comunque devi avere un piano per allocare un tot di ore alla settimana a questo argomento.
Più che dedicare tante ore al trading in un solo giorno della settimana, esattamente come si fa per imparare qualunque cosa, dovresti cercare di distribuire il tempo in modo da dedicarti un pochettino ogni giorno alla materia. Magari non tutti i giorni fin da subito, ma almeno 4 o 5 volte alla settimana. Questo perché devi sia formarti in generale, sia seguire gli avvenimenti che si susseguono sui mercati di giorno in giorno.
Inizialmente dovresti distribuire il tuo tempo in modo da dedicarti prevalentemente alla formazione. Ad esempio potresti dividerlo all’80% sulla formazione e al 20% sul conto demo, in modo da iniziare a seguire i mercati e da applicare i primi concetti che stai studiando. Se riesci a essere costante nel corso dei mesi, senza aspettarti di diventare ricco da un giorno all’altro, stai già facendo meglio della maggior parte delle persone che si avvicina al trading.
2. Un conto demo serio
Tutti i trader di professione ti diranno la stessa cosa: un conto demo serio è una base di partenza essenziale per chi si sta formando. Ci sono tanti broker che ti permettono di provare il trading in modalità demo, ma la maggior parte di questi non merita il tuo tempo. Non la merita perché ha un conto demo scadente, oppure perché una volta che passerai al conto reale ti imporranno commissioni esorbitanti e avranno uno standard di servizio troppo basso.
Ne abbiamo parlato a più riprese, ma per sintetizzare un buon conto demo deve rispettare questi parametri:
- Non avere limiti di tempo
- Ricaricare il tuo saldo di denaro virtuale in caso questo scenda a zero
- Darti la possibilità di provare tutti gli strumenti presenti sulla piattaforma
- Non illuderti con spread più bassi rispetto al conto reale o politiche di esecuzione troppo favorevoli
- Deve permetterti di entrare in contatto con il servizio clienti se ne hai bisogno
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3. Risorse formative valide
Formarsi è parte integrante dell’attività di un trader e non dovresti mai sottovalutare l’importanza di questo elemento. La formazione non è una cosa che si fa soltanto all’inizio, per imparare le basi; chi vive di trading continua a formarsi giorno dopo giorno, anche a distanza di anni da quando è diventato un professionista dei mercati.
Abbiamo parlato spesso di risorse formative che possono aiutarti a iniziare il tuo percorso nel mondo del trading. Se sei ancora alle prime armi ti consigliamo il corso gratuito di My Trading Partner, che ti guida attraverso i concetti fondamentali degli investimenti ed è realizzato da trader di professione coinvolti direttamente dal broker.
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4. Capitale iniziale
Il capitale iniziale è un fattore da considerare su due fronti. Da una parte, cominciare con meno capitale significa arrivare più lentamente a diventare trader di professione; dall’altra parte, può anche aumentare il rischio di perdite lungo tutto il percorso.
I trader di alto livello riescono a battere il mercato del 25-30%. Questo significa che se parti con soli 1.000€, anche con un’ottima capacità di prevedere il mercato non riuscirai a vivere di trading da quel capitale. Inoltre, chi ha poco capitale ma vuole tentare di guadagnare con il trading cifre importanti è costretto a correre rischi molto più alti rispetto agli altri trader.
Per intenderci, un trader che ha 80.000€ sul conto può guadagnare 100€ realizzando un profitto del 5% su un’operazione da 2.000€, che rappresenta il 2,5% del suo capitale. Questo significa correre rischi moderati, utilizzare al minimo la leva finanziaria e poter diversificare il proprio portafoglio. Al contrario, un trader con 1.000€ sul conto deve realizzare un profitto del 10% investendo tutto il suo capitale su una singola operazione per guadagnare gli stessi 100€.
5. Strategia
Nel mondo del trading online ci sono strategie molto diverse tra loro. Una parte dei trader preferisce avere rendimenti più costanti, anche a costo di averli più bassi rispetto a quanto può offrire il mercato. Sia quando i mercati salgono, sia quando scendono, questi trader tendono ad avere una redditività costante.
Dall’altra parte ci sono trader che preferiscono seguire il mercato e rischiare di conseguenza. Quando i mercati crescono possono realizzare cifre molto importanti, mentre quando scendono rischiano di non vedere profitti per molto tempo. Entrambe le strategie sono presenti anche ad altissimi livelli tra i fondi di investimento, quindi possono entrambe essere utilizzate con successo.
Per un trader privato, che non ha la liquidità di un fondo di investimenti, è molto importante capire che vivere di trading è praticabile soltanto quando si ha una performance che tende alla costanza. Dal momento in cui non puoi sapere oggi come andranno i mercati nei prossimi 10 anni, se basi la tua principale fonte di sostentamento su questo stai facendo una scommessa. E si sa, i veri investitori non fanno scommesse.
6. Segnali di trading
Molti trader principianti riescono da subito a ottenere ottimi risultati utilizzando i segnali di trading. Si tratta di notifiche su situazione di mercato potenzialmente redditizie, elaborate da esperti analisti finanziari.
Non tutti i servizi di segnali di trading sono affidabili allo stesso modo e prima di cominciare a utilizzare un servizio è sempre opportuno analizzare a fondo lo storico per capire se di solito le previsioni sono corrette oppure no.
Uno dei servizi di segnali di trading più affidabili è quello offerto da AvaTrade. Segnali di trading così efficienti sono di solito a pagamento (e possono costare anche tanto) ma nel caso di AvaTrade basta un’iscrizione gratuita per riceverli.
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Quanto tempo ci vuole per vivere di trading?
Sappi che questa è una delle domande a cui è più difficile dare risposta in tutto il mondo degli investimenti. Come abbiamo accennato prima, una risposta prudente è da 2 a 5 anni. Ma la maggior parte delle persone non ci arriva comunque, perché non ha la costanza, il capitale o i risultati per terminare il suo percorso facendo del trading un lavoro a tempo pieno.
PRIMA FASE
Per prima cosa devi mettere in conto 3-8 mesi di formazione iniziale -a seconda del tempo che hai da dedicare al trading- in cui avrai tanto da studiare e da mettere in pratica sul tuo conto demo. Inizierai ad approfondire le diverse asset class, la loro natura e i fattori che influenzano il loro prezzo; ti avvicinerai agli aspetti tecnici, capendo giorno dopo giorno sempre di più della materia.
SECONDA FASE
Qui inizi a fare trading con denaro reale, ma con piccole somme. Questa fase può durare altri 4-6 mesi, nei quali testi le tue emozioni e tutto ciò che hai imparato con l’aggiunta dell’adrenalina di usare del denaro vero. In questa fase inizierai anche a mettere alla prova le tue strategie per capire se hanno il potenziale per funzionare nel corso del tempo.
TERZA FASE
In questa terza fase inizia a investire gradualmente di più, cercando di mantenere costanti i risultati nel corso del tempo. Se non parti con un capitale iniziale molto alto, questa è anche la fase in cui cerchi di risparmiare ciò che guadagni e di non prelevarlo, in modo da aumentare la quantità di denaro che puoi investire su ogni posizione. Se riesci ad accumulare abbastanza da poter vivere di trading senza correre rischi troppo alti, grazie alla redditività dei tuoi investimenti, potrai vivere di trading a tutti gli effetti.
Vivere di trading è un processo
Il trading è un’attività basata su competenza ed esperienza. Queste due cose hanno un tratto in comune: entrambe richiedono tempo. Tempo da dedicare alla formazione e tempo da dedicare alla pratica sul conto demo, che sono entrambe cose molto importanti.
Fino a che non avrai maturato la giusta consapevolezza e costanza, vivere di trading non sarà una strada praticabile.
Per arrivare a vivere di trading, normalmente, servono da 2 a 5 anni. Se ti aspettavi un tempo decisamente più breve ci dispiace deluderti. Ci dispiace davvero, tutti vorremmo che ci fosse un modo facile e sicuro per guadagnare palate di denaro direttamente da una spiaggia. Ma il trading è una cosa molto seria e come tale richiede il giusto tempo.
Sarebbe da folli lasciare il lavoro e ogni certezza senza avere mai avuto esperienza nel trading online, con l’obiettivo di diventare trader da lì a poco. I professionisti che sono riusciti a vivere di trading a tempo pieno ci sono arrivati gradualmente, cominciando con il denaro virtuale a passando attraverso le piccole somme di denaro reale.
Forse il motivo principale per cui chi vorrebbe vivere di trading riesce raramente a realizzare il proprio sogno è proprio questo: il tempo. Se ti avvicini a questa attività sperando che bastino poche settimane per farne una carriera, inizierai a vedere un mondo che non esiste. Questo ti farà scontrare con la realtà e l’impatto ti allontanerà dal trading. Non è detto che succeda anche a te, ma è successo già a milioni di persone.
Il processo che ti porta a vivere di trading è pluriennale ed è un progetto ben definito, fatto di obiettivi da raggiungere per passare a quelli successivi.
Per questo abbiamo deciso di dedicare un grande spazio all’interno della nostra guida proprio a tutti i passaggi e agli step poco visibili che nel tempo ti portano a vivere di trading.
Ovviamente, prima ancora di cominciare ci vuole un’idea chiara, senza false opinioni sul trading online.
Alternativa: vivere di trading lavorando per un’azienda
Se hai tanta voglia di metterti in gioco, ma ti manca il capitale o il tempo che hai a disposizione oggi è occupato in gran parte da un lavoro che non ti soddisfa, puoi comunque provare un approccio diverso per vivere di trading. Esistono delle trading firm che si occupano di questo gestendo i propri capitali o quelli dei loro clienti.
Se vuoi vivere di trading, puoi farlo anche lavorando per una di queste aziende. Inoltre non è meno stimolante, perché comunque la maggior parte dei trader di queste aziende è remunerato in base alla performance che produce. Loro non hanno problemi di liquidità o di capitali e ti forniranno tutti gli strumenti professionali per operare sui mercati.
Questa alternativa può essere interessante, ma ricordati comunque che non è così facile riuscirci. La maggior parte delle trading firm di rilievo sono all’estero, per cui dovresti essere disponibile a trasferirti. Inoltre molte richiedono una laurea in economia, matematica o statistica e qualche esperienza precedente rilevante. Non significa che tu non possa riuscirci, ma sappi che non è una passeggiata.
Video: Un’opinione sulla possibilità di vivere di trading
Vivere di Trading di Alexander Elder
Nel percorso verso una carriera di successo nel trading, il libro “Vivere di Trading” di Alexander Elder si rivela uno strumento cruciale per comprendere a fondo non solo le tecniche ma anche le sfide intrinseche di questa attività. Elder, con grande maestria, espone il trinomio fondamentale su cui si fonda ogni strategia di trading efficace: la psicologia, la tecnica analitica e la gestione del denaro. Il suo approccio alla psicologia del trading è particolarmente rilevante, in quanto sottolinea come il controllo emotivo sia indispensabile per prendere decisioni razionali e mantenere una condotta consistente nel mercato.
Il libro dettaglia metodologie di analisi tecnica che sono essenziali per sviluppare e implementare strategie di trading vincenti. Elder illustra come l’uso sapiente di indicatori, come le medie mobili e gli oscillatori, possa aiutare a prevedere con maggiore precisione i movimenti di mercato, facendo del trading non un gioco di fortuna ma una scelta informata.
Conclusioni
Vivere di trading è possibile e tante persone hanno già intrapreso questa strada, ma non tutti ci arrivano. Ci sono fattori di base che bisogna considerare e soprattutto ci sono orientamenti personali che fanno la differenza.
Chi ha la determinazione giusta, la voglia di formarsi e la costanza tende quasi sempre a ottenere quello che vuole, che sia nel trading o in un altro settore. Se non è diventare un trader di professione in proprio, sarà lavorare per una trading firm o lavorare come esperto per conto di un broker.
FAQ
Vivere di trading è possibile, ma non è qualcosa che si raggiunge da un giorno all’altro. Bisogna essere disposti a mettersi in gioco e a imparare, cominciando da un conto demo e costruendo giorno dopo giorno il bagaglio di esperienza e strategie con cui affrontare i mercati finanziari.
I 5 punti che abbiamo identificato per vivere di trading sono: costanza, formazione, conto demo, capitale iniziale e strategia. Su ognuna di queste cose si può lavorare, ma sono tutte essenziali per arrivare a fare una carriera di successo nel mondo del trading online.
Un trader di professione normalmente ha un account superiore ai 100.000 euro. Non sempre si comincia con questa cifra: molti risparmiano i profitti dei primi anni, reinvestendoli per arrivarci. Qualunque cifra inferiore rende praticamente impossibile vivere solo di trading.
Per vivere solo di trading non bastano la strategia e la redditività. Serve che i rendimenti siano il più possibile costanti, in modo da non ritrovarsi mai in situazioni precarie. Serve anche tanto capitale, perché sotto ai 100.000€ è praticamente impossibile basare una carriera soltanto sul trading.
non è così difficile vivere di trading, probabilmente si ci vogliono 5 anni di esperienza per raggiungere l’obiettivo, soprattutto se si parte da un capitale minimo come 250 euro, il vostro suggerimento. chi parte con un capitale più alto può comunque accorciare notevolmente il processo e arrivare a vivere di trading molto prima. Secondo me, fermo restando un primo periodo di esercizio con una demo, forse è il caso di cominciare con un minimo di coraggio in più e accorciare i tempi. Ma non tutti hanno le palle, questo sì, e lasciatelo dire ad una ragazza madre che con il trading ha cresciuto un figlio. All’epoca (15 anni fa) ho cominciato con le commodities e non c’erano le piattaforme easy easy che ci sono adesso.